21st Apr, 2016

La Fiera del degrado. Anche questa è Latina.

Latina, degrado.

Latina, degrado.

Latina, degrado.

Latina, degrado.

Anche questa è Latina. (741)

Tra le case e i palazzi moderni (s’intravede sullo sfondo la Torre Pontina), al Mercato settimanale 7 ha. di esposizione, 460 banchi di vendita (più innumerevoli abusivi). Il martedì da Via Rossetti a Via Cisterna pulsa tutta una città di clienti, con ambulanti ed espositori che provengono da Napoli, Frosinone e Roma. Uno dei mercati più grandi d’Italia con uno storico “mercato americano”.
Qui ci sono edifici, non solo quello della fotografia che fino a poco tempo fa era bar e servizi igienici pubblici efficienti, ora abbandonati al degrado, vandalizzati, occupati da una varia umanità di disperati, indiani, pakistani, ucraini, brasiliani e anche italiani. Tra i tanti un rumeno questa mattina tagliava loro i capelli per quella solidarietà che da sempre esiste tra i miseri.
Martedì scorso (19.04.2016) noto uno straordinario fermento con ampio spiegamento di polizia. E immagino così che sia in atto un controllo capillare del territorio. Ma nooo! Doveva arrivare Matteo Salvini già dal giorno precedente in tour elettorale nel capoluogo pontino per sostenere le fresche nozze della Lega con Fratelli d’Italia (quelli che hanno permesso e tollerato tale degrado). “Segnalate al Questore questo schifo marcio. Questa è una bomba! Urgono provvedimenti seri!”, dico. “Tra poco arriverà Salvini, ci penserà lui!” mi risponde un poliziotto semiserio. “Seeee!” per sì. Mi faccio una sonora risata. E sarebbe davvero piombato da lì a poco il leader della Lega nella sua t-shirt bianca con lo slogan e sarebbe pure penetrato come un gatto da un buco in quella fatiscente struttura. Un trionfo di demagogia davanti alle telecamere, poi qualche auspicio, naturalmente.
L’indomani poi la sua foto dentro quello schifo campeggia ammonitrice su Il Messaggero. Sergio Andreatta

Latina, degrado.

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