8th Ott, 2016

Clandestini a bordo

LATINA. Clandestini, migranti o chi sa che…

Al fatiscente ex bar del Mercato settimanale o in altri molteplici punti della città, ma chi sono?

Non c’è più il controllo del n/s territorio, verrebbe da pensare.66083_1599103188339_6429041_n66083_1599103148338_4348303_n-166083_1599103228340_7596819_n

Emblematiche le mie foto di 6 anni fa (vi ricorderete l’episodio) in cui si vede lo scafo-carretta egiziano approdato nella notte sulla spiaggia di Capoportiere davanti il parco giochi dei bambini. Fu lo sbarco/invasione di oltre 50… saraceni. Non è per razzismo che rievoco ma per senso stretto dell’emergenza sociale.

Era l’annunciazione di un esodo (di necessità?) o piuttosto soltanto di un lucroso business mai sufficientemente capito e contrastato? A che serve la sola pietà (o finta pietà’ dei politici che spesso copre affari poco chiari)? Servirebbero significative e condivise linee di buona politica estera (UE) che ancora mancano. Mi sembra di dire un’ovvietà. Linee di accoglienza per chi ne abbia veramente (magari temporaneamente) bisogno, linee di inflessibile respingimento per i più che non hanno requisiti di primaria necessità. L’accoglienza indiscriminata è sempre foriera di gravi problemi per la società, se non va pure a coprire e a giustificare talvolta anche reati. La gran parte di questi migranti hanno indubbie difficoltà (di lingua, cultura, religione, sensopercezione,…) a integrarsi, ignorano totalmente la nostra Costituzione, i suoi principi, gli inclusi diritti e doveri. A lungo andare, pensando che tutto gli sia gratuitamente dovuto, perdono molti il senso dell’iniziale riconoscenza per diventare talvolta arroganti e violenti, seppure non vanno ad intrupparsi o non attivano in proprio i circuiti della delinquenza.

La sveglia di Oriana Fallaci ci ha lasciato addormentati, completamente indifferenti? Umanità non è tollerare l’illegalità, il reato, la sporcizia, l’indecenza, lo spaccio di droga, il rischio di terrorismo… Girare la testa da un’altra parte? E’ il flusso emorragico inarrestabile, la massa degli approdi che preoccupa. E l’Italia umana, molto umana, può permettersi che gli slitti addosso tutto il continente Africa o magari anche parte dell’Asia?

Da cristiani aiutiamoli nelle loro terre, sosteniamoli nel loro sviluppo nazionale, ma andiamo anche politicamente a stroncare i flussi affaristici e schiavistici ben evidenti. Abbiamo sempre aiutato e continueremo a farlo (e non deve essere un obbligo morale dei soli cattolici, questo), ma non facciamo gli struzzi, per favore. Qualcosa di Oriana Fallaci sarà culturalmente pur valido in questo contesto, checché ne dica il nostro amatissimo papa Francesco. Sì, abbiamo il coraggio di uscire da certe ambiguità gesuitiche.  Sergio Andreatta

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