4th Ott, 2012

I dolori del giovane I.C. Alla fine interviene il Sindaco

Latina, il Comune salva la scuola di Borgo Faiti

AGGIORNAMENTO: Pubblicato Martedì, 13 Novembre 2012 14:45 .

 

Grazie alla iniziativa del Comune di Latina, in particolare del Sindaco Giovanni Di Giorgi, è stata trovata positiva soluzione alla difficile situazione del 12° istituto scolastico comprensivo di B.go Faiti, la nuova realtà nata dal recente riordino del settore che comprende le scuole dell’infanzia e primaria di B.go Isonzo, la scuola primaria e secondaria di I° grado di B.go Faiti, la scuola primaria di B.go Grappa e la scuola dell’infanzia e primaria di B.go S.Michele.

Le problematiche relative alla gestione dell’istituto per mancanza di adeguate strutture didattiche e non, difficoltà rilevate anche dai genitori dei bambini, avevano spinto l’Ufficio scolastico provinciale e la Provincia di Latina ad ipotizzare la soppressione dell’istituto comprensivo, con evidenti disagi per centinaia di bambini e le rispettive famiglie.

Il Comune di Latina, grazie all’intervento del Sindaco Di Giorgi e dell’assessore all’istruzione, Marilena Sovrani, si è messo a disposizione per cercare adeguate soluzioni. Nell’immediato l’istituto è stato fornito di vari strumenti e materiale, tra cui telefono, fax e rete informatica e il Sindaco stesso si è impegnato per fornire le altre infrastrutture mancanti per garantire la piena funzionalità dell’istituto.

Questa mattina si è così tenuto in Comune il vertice definitivo, alla presenza della Provincia, dell’istituto scolastico regionale, della dirigente dell’istituto comprensivo e della rappresentanza dei docenti, nel corso della quale il Sindaco Di Giorgi ha rinnovato la massima disponibilità del Comune. Le parti hanno quindi preso atto della presenza delle necessarie condizioni per mantenere in attività l’istituto, sulla scorta anche di un verbale redatto dai docenti dell’istituto che hanno preso atto con soddisfazione dell’avvenuto miglioramento delle condizioni della struttura scolastica.

“Rileviamo con soddisfazione che non ci sono più le difficoltà iniziali relative al funzionamento dell’istituto – afferma la dirigente scolastica Adele Vitale – Ringrazio il Comune e la Provincia ma anche il supporto dei genitori che hanno collaborato attivamente”.

Piena soddisfazione è stata espressa anche dalla dott. Calvosa per il tramite dei rappresentanti dell’Ufficio scolastico provinciale e dall’Amministrazione provinciale, rappresentata dal dott. Vincenzo Mattei.

“Era importante riuscire a fornire risposte immediate ed efficaci a questa problematica – afferma il Sindaco Giovanni Di Giorgi – fornendo sicurezza ai genitori e ai loro bambini e quindi rilevo con piena soddisfazione la positiva conclusione della vicenda. Le politiche scolastiche sono al centro della nostra attenzione e la nostra disponibilità è stata totale per evitare la soppressione dell’istituto comprensivo. E’ stata importante la collaborazione con le istituzioni ma anche con i genitori, i docenti e la stessa dirigente. Va sottolineato, inoltre, che la particolare composizione sociale dei residenti nei borghi di fondazione della nostra città, ha comportato, più che nel centro urbano, una frequentazione, una visione degli Istituti di Istruzione così ubicati come occasioni di incontro, punti di ritrovo di popolazioni aventi la stessa estrazione ed origine, divenendo in sostanza momenti di aggregazione culturale per quei cittadini la cui crescita e formazione è fortemente legata alla bonifica. Per questo abbiamo valutato e chiesto che l’istituto in oggetto non andasse soppresso per meri calcoli economici ma fossero considerati, come è avvenuto, fattori di natura sociale e culturale”.

“Riuscire a fornire risposte efficaci per questa scuola è importante anche per garantire una continuità identitaria dei borghi – afferma l’assessore Marilena Sovrani – Attorno alla scuola, infatti, si creano fondamentali momenti di aggregazione, oltre a dare in loco un servizio alle famiglie”.

 

I dolori del giovane XII I.C. di Latina

 

Il XII I.C. (LTIC84900N) Borgo Faiti, è stato istituito con delibera regionale a seguito della Legge n. 111/2011, art.19, c.4, nell’ambito dei provvedimenti sul dimensionamento scolastico, comprende 7 scuole sparpagliate nel territorio dei Borghi Faiti (n.2), S. Michele (n.2), Grappa (n.1) e Isonzo (n.2) in Comune di Latina), funziona autonomente dal 1 sette. 2012 ma parte assolutamente da “zero”, per carenza di bilancio e all’atto indisponibilità di fondi e accreditamenti.

In collaborazione tra D.S. (dott. Adele Vitale) e Commissario Straordinario (dott. Sergio Andreatta) si è già provveduto, nel rispetto della C.M., ad  indire  per il 18,19 novembre p.v. le elezioni per il rinnovo del Consiglio d’Istituto.

Nello svolgimento del suo mandato pubblico a garanzia del costituzionale diritto allo studio di tutti i suoi studenti il XII I.C. LTIC84900N Borgo Faiti, per essere totalmente privo delle fondamentali risorse, incontra gravi, e si spera passeggeri, problemi di gestione.

Il XII I.C. LTIC84900N Borgo Faiti non dispone, come già in precedenza rilevato, di risorsa alcuna per attivare un minimo di contratti, neanche del sistema operativo per l’importazione dei dati (anagrafe e altro) dal MIUR, impianto linee adsl e telefoniche, servizio postale, servizio cassa per far fronte ad un minimo di esigenze,…

L’ufficio risulta non connesso ad internet non fosse, paradossalmente, per una chiavetta personale messa a disposizione dalla dirigente scolastica.

Nessuna delle Istituzioni che ha ceduto Plessi costituenti (2 dall’I.C. Giuliano e 4 dall’ex IV Circolo e 1 dall’IC Fabiano), mediante disgregazione/aggregazione, alla nuova Istituzione ha inteso versare contributi né di solidarietà né dovuti (si ritiene dovuti in riferimento diretto al numero degli alunni “ereditati” e per i quali le Scuole precedenti avevano certamente conseguito qualche accreditamento dal MIUR e dall’USR del Lazio).

Con lettera è stato rappresentato al Comune di Latina che gli stessi Uffici (Dirigenza e Segreteria di Via Frangipane s.n.c.) sono anche privi di arredo, pure in misura essenziale.

L’organizzazione del Servizio come strumentazioni dell’Ufficio compete sicuramente, come è noto, al Comune di Latina. Gli oneri sono a carico dei comuni in relazione al funzionamento delle istituzioni scolastiche e possono essere desunti dall’art. 3 della legge 11 gennaio 1996, n. 23, da alcuni articoli del D.Lgs. 297/1994: art. 85 (edilizia), art. 89 (edifici-palestre-impianti sportivi), art. 107 (scuole materne), art. 159 (scuole elementari), art. 190 (scuole medie).

In particolare con l’art. 3 della L. 23/’96 sono stati trasferiti ai comuni alcuni oneri precedentemente sostenuti dallo Stato, ed alle province alcuni oneri dei comuni. Ai comuni sono state affidate in generale le competenze sulle scuole materne (art. 107 del D.Lgs 297/94), elementari e medie, cioè delle scuole afferenti alla costituzione di un I.C. – Istituto Comprensivo, alle province le competenze su tutti gli istituti superiori.

Gli oneri per la fornitura degli arredi per le scuole materne/dell’infanzia, elementari/primarie e medie sono indubbiamente a carico dei Comuni, nella fattispecie, in competenza al Comune di Latina.

In merito alle spese per gestione e funzionamento, il Comune di Latina è tenuto ad assegnare fondi al nuovo XII Istituto Comprensivo o a provvedere direttamente per le spese varie d’ufficio necessarie al funzionamento della segreteria amministrativa (cancelleria, piccole attrezzature, registri, manutenzione strumenti informatici).

Sono, notoriamente, in capo all’Ente Locale (Comune di Latina) le spese per le utenze elettriche, per la provvista di gas e acqua, per il riscaldamento e relativi impianti, ma sono anche a suo carico le spese telefoniche ad uso amministrativo, sia per l’installazione degli impianti sia per il pagamento delle bollette e relativi canoni.

Da un’analisi sulla precarietà della situazione del XII IC di Latina, condotta approfonditamente dal Commissario straordinario Andreatta in collaborazione conla Dirigente scolastica Vitale, emergono tutte le precarietà di stato (compresa l’assenza di arredo e strumentazioni).

Una Relazione definisce e verbalizza puntualmente la situazione, il disagio è stato espresso con una Lettera che esporta agli Organi competenti la necessità di una dotazione finanziaria straordinaria (contributo una tantum) di cui la scuola (unica veramente costituita ex novo tra i 12 I.C.) ha assoluto bisogno per poter cominciare ad organizzare (conditio sine qua non) il funzionamento dei suoi Uffici. Con il protocollo n. 380 del 4.10.2012 è stata, così, inoltrata una nuova pressante richiesta al Direttore Generale MIUR – Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio – dr. M. U. Filisetti, al Direttore Generale dell’USR – Lazio dr. M.M. Novelli, al Dirigente dell’ATP Latina dr. M. Calvosa, al Sindaco di Latina Avv. G. Di Giorgi. Naturalmente con speranza di risultato. © – Sergio Andreatta, commissario straordinario – RIPRODUZIONE RISERVATA.

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