2nd Dic, 2013

Madre Camilla Andreatta, Lettera per il Natale 2013

1963 -2013: cinquant'anni di missione comboniana

1963 -2013: cinquant’anni di missione comboniana

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Buon Natale 2013

      

 

“E il Verbo si fece Carne

e venne ad abitare in mezzo a noi.”

Gv 1,14

 

Carissimi Amici e Benefattori della mia Missione di Esmeraldas,

          

questa lettera la scrivo quest’anno dall’Italia dove sono arrivata a fine maggio per l’operazione chirurgica, all’ospedale di Negrar di Verona, di artoprotesi completa al ginocchio sinistro e per un periodo di vacanza.

Seppur dolorosa, l’operazione è andata bene e questo mi permetterà tra poco, dopo un ultimo controllo, di ritornare di nuovo alla mia amata Missione di Esmeraldas.

A causa dell’intervento chirurgico, questa volta, non ho potuto fare la consueta visita per incontrarVi, Carissimi Amici che mi aiutate a portare avanti i miei progetti. Chiedo scusa a Voi dell’Associazione Alito, agli amici di Troia, ai benefattori che mi aiutano attraverso la Comunità Emanuele di Moscufo, Pescara, e ai tanti altri sparsi dovunque, nel Veneto, a partire dagli amici del CAI di Verona, e nella Lombardia. Gli amici di Latina sono stati, invece, più fortunati perché trovandomi per convalescenza a casa dei miei fratelli, ho potuto e posso incontrarli.

Anche quest’anno, in tempi di crisi, la ricorrenza ci dà l’opportunità di augurarci un Natale di pace e di serenità. Gli anni passano, qualche amico/a è ritornato/a già alla Casa del Padre e per altri la salute è diminuita e ci richiede più attenzioni, per noi e per i nostri cari, perché la salute è un dono di Dio e non possiamo buttarla alle ortiche. 

Quest’anno abbiamo avuto due doni speciali: la rinuncia coraggiosa al papato di Benedetto XVI e l’elezione di Francesco al soglio pontificio.

Sono due doni dei quali non possiamo che rendere grazie al Signore. Mi piace pensare che la Chiesa stia camminando verso la radicalità del Vangelo e la povertà delle origini. Qualcuno, in occasione della visita di Papa Francesco ad Assisi, ha scritto su uno striscione che “dopo 800 anni Francesco è diventato papa”, volendo vedere nell’attuale Papa l’incarnazione del Santo. Sì, è bello constatare come il Signore dia alla sua Chiesa le persone giuste al momento giusto perché questa sua sposa si purifichi, si abbellisca e sia segno credibile per tutti, cristiani e non.

Eh sì, nessuno oggi crede più soltanto alle parole, è necessario l’esempio e ciò diventa per noi tutti un continuo esame di coscienza.

Ora qualche notizia che mi è pervenuta da Esmeraldas: il 24 novembre, giorno di Cristo Re con cui si è chiuso l’anno della fede, nella Cattedrale di Esmeraldas, il Vescovo ha ordinato cinque nuovi sacerdoti. Mai tanti in un sol colpo. E così ha anche potuto commentare l’evento dicendo, come il vecchio Simeone alla presentazione di Gesù al tempio: “Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza…”.

Sono convinta che questi giovani sacerdoti saranno strumenti efficaci nelle mani del Signore per il bene di Esmeraldas.

Ed ora una rapida carrellata sui Progetti realizzati con il vostro aiuto cristiano, un gesto di solidarietà che non si attenua malgrado la crisi economica:

 

EDUCAMY,  con questo progetto abbiamo aiutato 107 bambini delle elementari, 82 preadolescenti delle medie, 65 liceali e 58 universitari.

 

VASO ROTTO: Abbiamo pagato la retta annuale dell’Istituto di Educazione speciale a 14 bambini diversamente abili. Altri 10 bambini e 34 adulti sono stati aiutati con attenzione medica e somministrazione di farmaci.

 

HOGAR CAMPESINO: 36 bambini e bambine dai 4 ai 17 anni della zona nord di Esmeraldas sono ospitati in questa casetta ben costruita, grazie ai contributi del CAI di Verona e, in parte, dell’Associazione Arcobaleno di Borgo Bainsizza. E’ una gioia per noi vedere la sensibilità che si è creata in Rete e anche nella stessa Città di Esmeraldas per quest’opera gestita in modo semplice, chiaro e trasparente.

 

“TENÌA HAMBRE” (Avevo fame…), Anche quest’anno abbiamo potuto migliorare la possibilità della spesa alimentare, che era ridotta al minimo, di 33 famiglie. 

Giusto 50 anni fa (1963) lasciavo il mio natio Borgo Bainsizza (Latina), per donare la mia vita a Dio per la Missione. Gioite con me e pregate perché possa rispondere sempre SI alla fedeltà del Signore.

Bambini e grandi esmeraldegni Vi sono riconoscenti e pregano per Voi. Che il Signore Vi voglia bene e Vi benedica.

Con un abbraccio a Voi tutti il mio ricordo, la mia gratitudine e il mio affetto.

 Sr. M. Camilla Andreatta

Missionaria Comboniana in Ecuador

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