23rd Dic, 2014

“769 – Storie di pionieri”, è l’ultimo libro di Sergio Andreatta

“769 – Storie di pionieri”  (681)

Sergio Andreatta, 769 Storie di pionieri, Aurore Ed., dic. 2014, ppgg.150, €. 12

E’ come un film neorealista, dove il verismo non viene infiacchito dalle impennate idealistiche dei giovani,  una persona a fianco all’ altra, una generazione dietro l’altra, la saga degli Andreatta veneti di Littoria si consuma sulla corte pontina di un podere da riscattare, quasi una terra promessa del XX secolo. E se gli uomini sembrano all’apparenza più forti sono in realtà le donne a dominare  la scena, dalla “madona Jia”, alla bellissima e altera “Angina”, alla tormentata Bertilla che sarà pronta, alla fine, per la sua scelta radicale.

La prima assoluta del libro di Sergio Andreatta “769 – Storie di pionieri”, Aurore, dic. 2014, 150 ppgg., ha avuto luogo nell’ambito delle Manifestazioni per l’82° Natale di Latina, domenica 21 dicembre alle ore 18 nella Sala del Circolo Cittadino. In apertura l’Autore ha sentito il dovere di ringraziare il presidente del Circolo, l’avv. Sergio Iucci e il segretario Pino Longo…

Le storie sono quelle che sono e ci mettono anche un po’ a combinarsi fra loro – ha detto proseguendo l’Autore –ma“’na storia no’ racontàda, a xé ’na storia desmentegàda”. E’ proprio così.

La locandina

Questa è la storia di una scommessa, una famiglia che nel 1933 migra dal Veneto nella “’Merica in Piscinara”, appena bonificata. Nell’inverno del 1944, dopo lo sbarco di Anzio, la casa al Pod.769 di Borgo Bainsizza diventa sede del Comando Alleato prima di essere bombardata da un aereo tedesco. Dentro questo romanzo rivivono le idealità dell’epoca, i primi amori dei tosi, i sacrifici per il riscatto della terra, le lotte per guadagnarsi un posto nella società fino alla dissoluzione della famiglia patriarcale, simbolizzata dallo scoppio di un furioso incendio. Poi la tragica morte del padre, Giulio Camillo. Ma questa è anche la storia vera di una Comunità semplice e di un paesaggio umano ormai definitivamente scomparsi. Nelle ultime pagine il libro diventa autobiografia e alla fine denuncia per il disastro ambientale della Valle dell’Astura causato dalla megadiscarica di rifiuti solidi urbani di Via Monfalcone, più nota come discarica del Montello.  

Sergio Andreatta,769 - Storie di pionieri

Simonetta Furlan, docente della Scuola Goldoni, ha dato una lettura attoriale della pagina-incipit del nuovo libro di Andreatta, dall’uscita dalla Stazione di Cisterna all’arrivo e al primo insediamento al Pod. 769 di Strada dello Scopeto. Una pagina, ricca di suggestioni, già anticipata nel 2013 da Rita Calicchia nella pubblicazione del vol. I de “I Borghi di Latina”. La giornalista Anna Maria De Blasio ha condotto la serata nei suoi sviluppi e con un’intervista all’Autore. Questi, oltre a rispondere, ha offerto un’incisiva lettura di alcuni brevi brani del libro. L’atmosfera culturale sapeva coinvolgere il numeroso pubblico presente, malgrado le difficoltà derivanti dalla Ztl e dal Mercatino di Natale in corso nell’antistante Piazza del Popolo.

Sergio Andreatta, 769 - Storie di pionieri, Aurore Ed., dic. 2014- 5

Sergio Andreatta, 769 - Storie di pionieri, Aurore Ed., dic. 2014- 3

I giovani musicisti dell’I.C. Giuseppe Giuliano di Latina, di cui è dirigente scolastica la prof.ssa Cherubina Ramacci, allievi della prof.ssa Elena Folchi e del prof. Maurizio Cassandra hanno eseguito alcuni applauditi intermezzi di musica classica al violino, ai fiati, al pianoforte e vocale. L’Editore di Tunuè e di Aurore, la nuova linea editoriale, Emanuele Di Giorgi ha presentato la nuova collana di narrativa, aperta proprio con il racconto di Andreatta. Il Pres. dell’Associazione Culturale “XVIIII Dicembre”, Angelo Conte, si è detto particolarmente soddisfatto della promozione dell’iniziativa perché attraverso questa esemplare narrativa si permetterà a molti di conoscere meglio la storia del territorio pontino senza dover ricorrere alla pesantezza dei saggi.

"769 - Storie di pionieri" di Sergio Andreatta. Intervento del Pres. Angelo Conte

Il pubblico ha avuto la percezione di trovarsi di fronte ad un veloce romanzo, in parte autobiografico, compiutamente leggibile in un paio di ore. Alla domanda della giornalista De Blasio particolarmente interessata a conoscere il perché dell’uso del veneto nei dialoghi familiari, Sergio Andreatta ha risposto di essere stato indotto da due considerazioni, dalla ricerca di una maggiore aderenza storica in quanto all’interno dei poderi i coloni parlavano prevalentemente, se non esclusivamente, il veneto; dalla millenaria dignità diplomatica e letteraria della lingua veneta nella Serenissima.

Anna Maria De Blasio, sergio Andreatta. Emanuele Di GiorgiAnna Maria De Blasio, Sergio Andreatta, Emanuele Di Giorgi editor

Però un veneto della Marca “zoiosa et amorosa”, di Treviso, particolarmente soave e comprensibile da tutti. Ha accennato, in aggiunta, ad un altro motivo e cioè che “mentre sembriamo già in fuga dalla nostra identità di discendenti dei pionieri, sarebbe un’inesorabile perdita culturale per l’Agro pontino dimenticarsi di un destino e di una storia linguistica che ha coinvolto per tre generazioni migliaia di persone”.

Il banchetto del libro

Al termine dell’Incontro letterario durato due ore, ma senza le classiche liturgie delle presentazioni, Sergio Andreatta , alla sua terza fatica letteraria, ha avuto il piacere di dedicare e di autografare, a tutte le persone che glielo hanno chiesto, numerose copie del libro.

Dediche e autografiDediche e autografi.

Borgo Bainsizza Chiesa S.Francesco

© – COMUNICATO STAMPA

(Le foto sono di Mirko Andreatta)

Gli Andreatta in prima fila

Gli Andreatta in prima fila

Pod. 769

Pod.769,Borgo Bainsizza Fam.Andreatta-Ambrogio e Luigia-Filippin, con le figlie Noris e Ida (1934)

Famiglia Giulio Andreatta, Borgo Bainsizza (1953)

Giulio Camillo Andreatta

Giulio Camillo Andreatta (1913 – 1957)

Altre Opere dell’Autore: Eucalyptus (Poesie) con prefazione di Stanislao Nievo, Lucania Editrice, 1980; L’ultimo dei lupi (racconto), Angeletti, Sezze; Bambini una volta, saggio educativo, Il Quarto Editore, Latina, 1998. Migliaia di articoli. Prossima uscita (2015) “CAMILLA, 50anni di missione”, biografia e dintorni della missionaria comboniana, con prefazione di p.Giulio Albanese.

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