3rd Mar, 2007

Angelica ha vissuto in un momento (Poesia di Sergio Andreatta)

Ad Angelica De Carolis cui è intitolata la Biblioteca scolastica centrale del IV Circolo didattico di Latina.

 

 

 

ANGELICA HA VISSUTO IN UN MOMENTO

Effimeri passi nel vento
o penetranti radici nella via
Angelica ha vissuto in un momento.

Occhi di luce
dall’oro degli occhiali incorniciati
bagliori dal coraggio illuminati.

E palpitante
nel fragile mattino il cuore… cede.
Dio dei pieni e dei vuoti, Dio di fede…

E’ toccato a lei,
Angelica soffione esposto al vento,
vivere eternamente in un momento.
(Poesia di Sergio Andreatta)

Tre anni dopo… per ricordare la piccola alunna, rimasta nel cuore di tutti, una messa sarà straordinariamente celebrata il 5 marzo, alle 9,30, nell’Aula Pacis della C.Goldoni dal parroco dell’Immacolata Padre Ezio. Ad Angelica De Carolis è stata intitolata la Biblioteca scolastica centrale del IV Circolo didattico di Latina.

Commenti

“Angelica è rimasta con noi per poco tempo, ma ha lasciato le sue impronte nel mio cuore e in quello di Mamma e Papà.
Anche se non posso più sentirla, so che con le ali dell’amore staremo per sempre vicine”.
ALESSIA, sua sorella gemella.(5.3.’07)

“Angelica è stata una bambina meravigliosa e dolce, quando guardo il cielo mi sembra di vedere il suo volto sorridente…”
SERGIO PICCA

“…… sappiamo che ci guardi e ci proteggi, ma non proteggere solo noi, proteggi le persone più bisognose e i bambini più poveri. Noi ti vorremo sempre tanto bene!…”
CHIARA PROTANI, VA

“Angelica, il nostro angelo in Paradiso, è stata la mia speciale compagna di banco…”.
ELISA BAMBINI

“…Le persone malate affrontino questo momento difficile con tanta pazienza e speranza sapendo che Tu sei vicino a loro…”.
GIANLUCA MAYER

“Angelica è rimasta con noi per poco tempo, ma ha lasciato le sue impronte nel mio cuore e in quello di Mamma e Papà.
Anche se non posso più sentirla, so che con le ali dell’amore staremo per sempre vicine.
Per sempre!”.
ALESSIA, sua sorella gemella.
Aula Pacis – Latina, 5.03.2007

“Che gli uomini riescano a sentire la “musica dell’anima” (n.d.r. dallo spettacolo teatrale “Nell’Isola della Felicità”, VA) e a distinguere il bene dal male…”.
LORENA TRIVELLATO

“Tutti i Genitori che hanno perso i figli
il Signore li aiuti a sopportare il dolore…”.
GLORIA BORRELLI

Ho voluto riportare le toccanti parole della sorella e alcune emozionate espressioni dei suoi compagni di classe che si sono potute sentire durante la celebrazione religiosa.
Molti bambini hanno anche pianto ed era giusto che lo facessero, che si sfogassero come una catarsi per quello che avevano dentro. Stanno crescendo bene, maestra Marisa De Fend!
Si è potuto osservare che in questi ultimi anni i genitori preferiscono tendenzialmente negare ai loro figli l’evidenza della morte, non li portano più al cimitero anche solo per la deposizione di un fiore sulla lapide dei nonni (Vanno, però, a visitare allegramente necropoli e catacombe durante le loro gite). Quasi che per loro la morte, iettatoria al solo nominarla, non dovesse esistere, salvo poi subirla drammaticamente quando si riveli. E’ una vera tragedia educativa, un’induzione alla fragilità psichica.
Ma questi bambini, ben cresciuti, hanno saputo vivere i loro ricordi, sanno viverli, anche nei momenti di allegria come nella recente rappresentazione teatrale “Nell’Isola della felicità”. Un vero successone, anche replicato per promuovere con la raccolta di fondi la solidarietà di un’adozione a distanza per un niño di Esmeraldas tramite una suora missionaria comboniana.
Ragazzi, eccezionalmente, in gamba, questi!
(Orgoglioso di essere il loro direttore)

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