Un bar, quale igiene?
Questioni d’igiene pubblica, di dubbia visibilità cittadina ma anche di inarrestabile degrado urbano dovuto al vandalismo giovanile.
Alla struttura originaria si è aggiunto qualche anno fa, senza prese di posizione contrarie, un grande modulo abusivo, precario, esteticamente orrendo dove si è, pure, tentato di impiantarci dentro un locale notturno. Un locale con strani movimenti, davvero sospetto…Poi le proteste dei residenti, tormentati dalla musica sparata a 100 decibel sui vibranti vetri delle loro camere da letto fino alle 4 del mattino per tre giorni alla settimana, l’hanno avuta vinta grazie al sollecitato intervento delle forze dell’ordine. La baracca abusiva, su suolo pubblico e legata a una struttura comunale, rimane ancora lì in piedi, monumento al degrado e con le fatiscenti pareti imbrattate di vistose macchie di colore (se non piacciono l’arte pittorica e i graffiti dei giovani writers pontini) con i vetri rotti, magazzino di un bar pure autorizzato a funzionare regolarmente, pensiamo, nell’occasione del mercato settimanale o delle ricorrenti fiere. Di notte covo di vandali, non è solo un nostro un sospetto ma la rilevata certezza dai rumori che da lì si espandono. Lì, in quella sorta di stamberga-deposito ci sono cataste di bottiglie d’acqua minerale e, forse, anche altri alimenti conservati… Ogni martedì poi tutto riprende a funzionare “normalmente”… E il bar non può non avere tutte le certificazioni previste a garanzia dell’igiene pubblica. 
Ma se qualcuno, dopo essersi introdotto nella notte, si divertisse per caso o mala-intenzione a pungere con una siringa avvelenata le bottiglie abbandonate a se stesse o lasciare in… regalo i suoi… bisogni, come probabilmente è accaduto, questa sarebbe ancora igiene? E sicurezza alimentare? Forse al N.A.S. questo caso non è mai pervenuto… Non si tratta soltanto di una discutibile questione di immagine per una città che politicamente si vanta di… ospitare (mobilitando anche tutte le scuole) il prossimo Raduno Nazionale degli Alpini. A ridosso del muro dei bagni pubblici una fontana in ghisa, di quelle appena installate durante l’intervento invernale, ha continuato a gorgogliare e a versare acqua per mesi prima che intervenisse un idraulico a… tappargli la bocca. (P.S. No, mi sono sbagliato: ancora continua a versarla). 
Area marcatale molto degradata, malgrado i molti soldi spesi. Alcuni interventi sistematici non sono mai stati cantierati, la videosorveglianza mai attivata. Basterebbe solo una foto come questa (a sx), senza malevoli commenti, per capire e doversi preoccupare. Ma i cittadini di Latina, gli acquirenti del Mercato o delle Fiere (di Maggio e della Lestra) e gli Alpini che arriveranno a frotte da tutta Italia non si meriterebbero qualcosa di diverso?
Sergio Andreatta
Articolo e foto di riferimento per “Scempio al mercato” (di F.F.) su Latina Oggi, dom. 4 maggio 2008.