15th Dic, 2011

Madre Camilla Andreatta:“L’amore inizia quando si inizia ad amare”

Madre Camilla Andreatta

“L’amore inizia quando si inizia ad amare”

Letterina di Natale 2011 (PDF)

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Carissimi Amici e Benefattori della nostra bella Esmeraldas,

con gioia mi accingo a comunicare con Voi in occasione delle feste natalizie. Qualsiasi cosa si dica o si possa dire il Natale viene prima come emozione che ci fa tornare tutti un po’ bambini. E se in casa vi sono “bambini”, figli, nipoti o pronipoti è così naturale ritrovare, anche per chi ha una certa età, l’atmosfera della sua fanciullezza.

A Esmeraldas i bambini non mancano mai. Grappoli di niños con faccette tristi a volte, più spesso sorridenti, con davanti un avvenire chissà quale… Una delle mie gioie mattiniere al Centro Medico dove lavoro e quella di avvicinarmi a loro, bambini a volte sconosciuti, per fargli spuntare dal volto un sorriso. E spesso ci riesco con una carezza o con una caramella. Sarò un po’ naïf ma a volte penso di avere ancora il cuore un po’ “bambino” come il loro. Sarà per questo ci intendiamo subito?

L’amore inizia quando si inizia ad amare” scrive in un suo pensiero la nota scrittrice argentina Graciela De Filippis e ancora che ci vuole poco per essere felici: “La felicità dipende solo da noi, sicuramente più di tutte le cose materiali che molte volte ci gratificano, ma che ci procurano solo un’ allegria effimera per l’acquisto fatto…

Stiamo vivendo momenti carichi di incertezze, di paure, di timori. Stiamo dubitando ogni giorno sul vero significato della vita, stiamo abbandonando la fede…

Se osserviamo l’uomo spesso incontriamo solo un essere alla ricerca della soddisfazione personale attraverso mete e obiettivi che, nella maggior parte dei casi, sono legati al consumismo, ai soldi e poche volte scopriamo un uomo preoccupato di essere una persona moralmente migliore, felice delle cose quotidiane, quelle di tutti i giorni.

In questo andare e venire, in questo mondo pieno di ambizioni le parole onestà, solidarietà, amore e bene, sembrano venire dimenticate e non ci rendiamo ben conto che sono loro invece la porta che, se aperta, ci conduce a una vita migliore.

I grandi progetti per realizzarsi hanno bisogno di fondersi con il bene, l’onestà, la solidarietà e, soprattutto, con l’amore al prossimo.

Dobbiamo credere nella vita al di là e oltre tutto ciò che può succederci e, soprattutto, trasmettere un messaggio chiaro ai nostri figli perché essi scoprano e condividano il vero cammino verso la felicità.” In questo periodo stiamo dando una mano all’Ospedale Civile di Esmeraldas. Dopo tanti anni lo stanno ristrutturando e ci hanno chiesto di ospitare i medici per le visite esterne agli ammalati. Passano circa 250 persone al giorno. Il nostro Centro non é molto grande, ma abbiamo potuto rimediare per loro 13 stanze. Abbiamo aperto anche un piccolo bar per un minimo di confort durante le ore di attesa. Ci sentiamo il cagnolino che ospita in casa sua un leone, ma riusciamo a convivere abbastanza serenamente lo stesso.

Così serenamente continua anche il mio lavoro con i nostri medici, con le adozioni a distanza, con radio “Antena libre” la domenica, con la Parrocchia e con la comunità…

Il Natale si avvicina a grandi passi ed é sempre bello sentirVi vicini. Dai giornali che arrivano, apprendo notizie di difficoltà e precarietà, quanto la vita sia dura anche in Italia e Vi ammiro perché, nonostante tutto, mantenete i legami di solidarietà con il progetto che avete intrapreso con me, per i nostri bambini e i giovani, per le persone diversamente abili, per l’Hogar Campesino e per tutti coloro che per una ragione o per un altra hanno bisogno di una mano che li animi e sollevi dalla miseria.

Anche quest’anno, grazie a Voi, molti sorrisi sono fioriti su labbra stanche, per non dire disperate a volte, per assenza di prospettive su una vita migliore, per l’incerto futuro. In questi giorni circa 3.000 dipendenti pubblici di Esmeraldas sono stati costretti dalle tristi vicende economiche del Paese a firmare la rinuncia “volontaria” al loro lavoro. Come faranno a mandare i loro figli a scuola se neanche la statale qui é completamente gratuita?

Progetti realizzati con Voi nel 2011

Progetto Educamy Euro Dollari
121 bambini delle Elementari 15.557,14 21.780,00
92 adolescenti per le Medie 14.457,14 20.240,00
88 ragazzi/e del Liceo 16.342,85 22.880,00
60 Universitari/e 13.714,28 19.200,00
60 bambini non adottati 1.053,11 1.474,35
Progetto Vaso Rotto    
24 Bambini, 35 Adulti 11.030.26 15.442,37
Medicine gratuite a poveri 5.192.52 7.269,53
Progetto “Hogar Campesino”    
Costruzione serbatoio acqua e scala 2.837,00 3.973.35
Cibo, medicine, materiale scolastico 1.757.69 2.460.72
Progetto “Avevo fame…”    
Cibo settimanale a 42 famiglie 4.766.28 6.672,08
Totale 81.941.97 114.720,32

Devo dire che per il Progetto “Hogar Campesino”, finita la casa, abbiamo ricevuto aiuti dai benefattori locali per dotarla di un deposito dell’acqua e per costruire la scala. Abbiamo attivato varie attività per raccogliere fondi e ora, con la casa nuova, siamo costretti a chiedere ai genitori degli ospiti un minimo contributo mensile di 10,00 $ per bambino. Vorremmo, poco a poco, rendere indipendente l’opera. Contiamo sui 2.000,00 €. che ci invia annualmente l’ Associazione “Alito” di Ancona per il mantenimento dei bambini, così 19 delle Elementari e 4 delle Medie hanno potuto godere delle attenzioni privilegiate di questa casa.

A Voi tutti il nostro ricordo. Lo sapete bene che noi contiamo sul Vostro affetto e sulla Vostra solidarietà. Tutto questo noi lo ricambiamo come possiamo, con una profonda riconoscenza e con preghiere quotidiane per tutti Voi, i Vostri Famigliari e gli Amici. Per la Vostra salute.

Che il Natale ci porti la certezza che aiutando chi ha bisogno aiutiamo anche un po’ noi stessi: Diamo a Gesù l’opportunità di nascere nella grotta calda del nostro cuore. Che il Signore Vi benedica.

Con intenso e cordiale affetto.                                          

Sr. Camilla Andreatta

Missionaria Comboniana in Esmeraldas

madrecamilla@gmail.com

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