22nd Mar, 2014

Latina, Libera XIX Giornata. Manifestazione nazionale contro le mafie

Latina Manifestazione Nazionale Antimafia

Latina: XIX Giornata in ricordo delle vittime delle mafie. Siamo in 100.00.

 

2

3

Alcuni Alunni e Insegnanti della C. Goldoni.

Alcuni Alunni e Insegnanti della C. Goldoni (ex IV Circolo LT)

 

 

Ampia mobilitazione intorno alla Manifestazione per la “XIX giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, organizzata dall’Associazione Libera di don Ciotti. Sono accorsi in migliaia, accompagnati dai loro insegnanti, gli studenti di tante scuole italiane del nord, del centro e prevalentemente del sud. Con la loro gioiosità sulle strade (Via Isonzo, Corso della Repubblica) e per la Piazza del Popolo, ripercorrendo il percorso già del Raduno nazionale degli Alpini (che nell’occasione insieme alle altre Forze dell’ordine e ai Volontari della Protezione Civile hanno dato una mano per la buona riuscita) scuotono i loro vessilli e spargono i loro sentimenti che non si sono ancora scontrati, probabilmente, con i gravi problemi dell’esistenza quotidiana, ma i ragazzi – almeno loro – non possono che esser pieni di vive speranze e di sane aspirazioni per il futuro. Nessuno tocchi i loro ideali! Molti gli slogans per la resistenza e la liberazione dalla criminalità. Riecheggiano ancora in tutti le fresche parole di monito di Papa Francesco ai mafiosi, ai camorristi, agli uomini della ‘ndrangheta e della Sacra Corona Unita e di tante altre aggregazioni e associazioni criminali rimaste ancora in cripta: “PENTITEVI o andrete all’inferno!”, esortazioni di ravvedimento pronunciate appena ieri a Roma davanti ai familiari delle vittime di mafia. Si vedono sfilare (foto 1) gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale di Casal di Principe, la capitale della camorra più degenerata, i cui esponenti con la compiacenza della politica locale hanno da trent’anni messo le loro malefiche radici anche negli affari di Latina,  per cui verrebbe da dire con Robert F. Kennedy (The Pursuit of Jiustice) che “Ogni società ha il tipo di criminali che si merita”. Il clan degli Schiavone, della cerchia di “Sandokan”, ha fatto business criminale e devastante con la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti intorno alla discarica multimateriale di Borgo Montello – Borgo Bainsizza. Un bellissimo angolo di natura, quello della Valle d’Oro su cui scorre il Fiume Astura, un archivio di storia con insediamenti umani  di più di 5000 anni fa, poi dei Volsci, dei Latini con l’importante edificazione della città di Satricum intorno all’acropoli sui cui si ergevano i tre templi, il più importante dei quali quello della Mater Matuta, divinità dell’alba e della fertilità. Nel Lapis Satricanum (VII sec. a.C.) vi è addirittura la prima testimonianza certa della lingua latina. Poi Conca (Castrum Concarum), col suo borgo medievale, Le Ferriere … Ora un disastro ambientale, forse definitivo e irrecuperabile, non terra dei fuochi ma terra dei veleni, grazie ai peculiari interessi dell’industria chimico-farmaceutica e all’attivismo della camorra casalese, dove l’agricoltura è stata prostrata. Con l’Associazione dei Borghi dell’Ovest, la Codiretti, LegaAmbiente, i Sindacati e altre forze politiche e sociali il 4 marzo del 2005 avevamo promosso una significativa manifestazione su questa piazza per dire “No!” alla costruzione di un termoinceneritore e poi avevo proprio io coordinato il qualificato Convegno al Liceo Scientifico Grassi “Da rifiuti a risorse” con l’Università Cà Foscari e il CNR. Ma i rifiuti veri non sono tanto quelli materiali ma quelli criminali legati a insondabili interessi e agli intrecci con la stessa politica.

Latina-Libera.jpg

La fiumana sfocia lentamente in Piazza del Popolo (foto 4) dove  arrivano ad essere in 100.000 a sentire don Ciotti sul palco.  LIBERA NOS A MALO! Una menzione particolare va sicuramente riservata agli alunni degli istituti comprensivi della città, specie a quelli delle scuole primarie (foto 2), e un plauso alle loro insegnanti che non hanno trascurato di coinvolgerli nella difficile tematica e, soprattutto, di motivarli a partecipare con la collaborazione delle famiglie ad una manifestazione di senso civile così importante e significativa per la loro crescita: l’educazione alla legalità non si può che seminare fin da piccoli.  © – Sergio Andreatta, RIPRODUZIONE RISERVATA.

1

DSC02398

I Commenti sono chiusi.

Categorie