10th Nov, 2008

Scuola, migliorato il rapporto tra Governo e Regioni

Dopo l’emendamento che ha soppresso il rischio di commissariamento migliora il rapporto tra Governo e Regioni.

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La Conferenza Unificata Stato-Regioni del prossimo 19 novembre si svolgerà in un altro clima dopo l’intesa appena raggiunta tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali sui tempi del dimensionamento della rete scolastica. Con la presentazione dell’emendamento sostitutivo dell’art. 3 del Decreto Legge 7 ottobre 2008, n. 154 è venuto meno il termine del 30 novembre entro cui le Regioni e gli Enti locali dovevano definire i piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, pena il “commissariamento”. Intanto le Commissioni di Camera e Senato proseguono l’esame del Piano programmatico previsto dall’articolo 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito con legge 6 agosto 2008, n. 133, pur in assenza del parere della Conferenza Unificata. Per prassi l’intervento della Conferenza Unificata dovrebbe collocarsi prima dell’intervento delle Commissioni parlamentari, ma secondo alcuni questa variante introdotta al modello non andrebbe a configurare un vero e proprio profilo di irregolarità anche perché le Commissioni potrebbero esprimersi sul merito anche dopo il rilascio del parere della Conferenza. Con l’accordo appena raggiunto le Regioni e gli Enti locali, nell’ambito delle rispettive competenze, sono comunque tenute ad assicurare il dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome nel rispetto dei parametri fissati dall’art. 2 del D.P.R. 18 giugno 1998, n. 233, da realizzare entro la nuova data del 31 dicembre 2008. E’ stata anche raggiunta un’intesa secondo cui per l’anno scolastico 2009/2010 “la consistenza numerica dei punti di erogazione dei servizi scolastici non deve superare quella relativa al precedente anno scolastico 2008/2009″…

   

E in sede di Conferenza Unificata si provvederà al monitoraggio delle disposizioni attuative della previsione normativa per l’adozione, entro il 15 febbraio 2009, degli eventuali interventi necessari a garantire il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica. Dissolta l’incombente minaccia di commissariamento contro cui tutte le Regioni unitariamente avevano fatto una levata di scudi si ricomincia ora a trattare. “Si tratta di una soluzione positiva – ha sottolineato l’assessore all’istruzione della Regione Lazio Silvia Costa – che può segnare… una nuova fase di confronto tra il Ministro Gelmini e gli Assessori regionali all’istruzione dopo la chiusura di questi mesi”. Uno degli obiettivi della Costa, come già preannunciatoci una settimana fa nel Convegno del PD a Latina, e del Presidente della Conferenza on.le Fitto era quello di rimuovere il pericolo di immediato commissariamento, ritenuto inutile e dannoso, delle Regioni inadempienti ai termini previsti dal Piano di dimensionamento e di riattivare una nuova linea di disponibilità col Ministro. Silvia Costa nella Sala Conferenze del PalaCultura di Latina aveva ben messo in evidenza, del resto, che “…le Regioni, insieme alle Province ed ai Comuni, sono già  fortemente impegnate ad approvare i piani di dimensionamento scolastico, secondo quando prevede il D.P.R. 18 giugno 1998, n. 233 ed il D.M di attuazione 24 luglio 1998, n. 331, con equilibrio e con senso di responsabilità, ma  anche valutando le specifiche situazioni ed esigenze dei territori”. Così l’emendamento soppressivo del commissariamento è stato accolto con generale soddisfazione da tutte le Regioni mentre sulla più ampia questione del “pianeta scuola” si continua a sperare in una ripresa costruttiva del confronto reale. Sergio Andreatta

 

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